Il significato di «normalizzare» per i genitori
Madri e padri, che ci raccontano del loro «diventar genitori», descrivono spesso un processo totalmente diverso da tutto ciò che hanno vissuto fino ad allora. L´essere genitore viene rappresentato come un´esperienza di estraneità, che crea insicurezza e che porta ai propri limiti. I genitori descrivono il nuovo e lo sconosciuto come molto impegnativo, vasto e minaccioso.
Spesso dopo una situazione problematica menzionata, viene «normalizzato». Questo suona così: «Naturalmente ci sono stati cambiamenti quando siamo diventati genitori. Questo è evidente e lo vivono tutti i genitori. Bisogna semplicemente utilizzare il proprio buon senso e poi tutto funziona. Questo accade a tutti i genitori. »
Se i genitori normalizzano, viene tolta loro la possiblità di confronto con se stessi e con la propria situazione di genitore. Questo riguarda soprattutto due campi: La propria immagine di madre o di padre così come le proprie emozioni. In rapporto alle emozioni si è notato che i genitori normalizzano solamente sentimenti con connotazione negativa (ad esempio: «È normale che i genitori con bambini piccoli siano stressati. »).
Normalizzare pare sia un aiuto per i genitori: Offre da una parte strategie per gestire questa genitorialità estranea e dall´altra parte la possibilità di ridurre la complessità delle sfide dei genitori. Normalizzare crea sollievo acuto facendo riferimento alla connessione comune tra tutti i genitori. Attraverso il normalizzare i genitori si assicurano la propria autocomprensione. Ciò dà sicurezza e rafforza la propria fiducia.
L´imparare da parte dei genitori accade oltre il normalizzare. Ha lo scopo che madri e padri riconoscano sempre meglio le loro intenzioni, valori, emozioni e convinzioni e che il loro agire si basi sulla riflessione – e quindi corrispondere meno con ciò che hanno adottato da altri senza critica.
Formatrici e formatori di genitori accompagnano madri e padri nell´imparare il proprio essere genitore. La formazione dei genitori deve iniziare presto per poter aiutare i genitori in modo effettivo.